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Sviluppo, ambiente e mille interrogativi

5 novembre 2014 -CDT

L’iniziativa Ecopop è certamente estrema, ma solleva, comunque, una problematica di notevole portata: la sostenibilità dell’aumento della popolazione in Svizzera. Non sono un esperto né di ecologia, né di demografia, ma mi arrangio con i numeri e ne voglio elencare qui qualcuno. Dalla fine del 2012 alla fine del 2013 la popolazione in Svizzera è aumentata di 100.600 unità, pari a quasi l’1,3% (+ 1,43% in Ticino). Continuando di questo passo la popolazione in Svizzera nel 2050 sarà di quasi 13.000.000 persone, con un aumento di quasi 5.000.000, con un incremento di poco meno del 60% rispetto alla situazione attuale. Il Consiglio federale, nel suo progetto Energia 2050, prevede, entro quella data, di smantellare tutte le centrali atomiche e di sostituire l’energia elettrica prodotta dalle medesime (40% del totale) con energie da fonti rinnovabili e con il risparmio. Già. Ma 5 milioni di esseri umani in più (che abiteranno in 1,5-2 milioni di alloggi in più) necessiteranno di illuminazione, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, fornelli, microoonde, asciugacapelli, televisori, frigoriferi, congelatori, computer, tablet, telefonini, biciclette elettriche, tram, treni, ecc., e anche di decine di migliaia di termopompe per il riscaldamento, che non inquinano l’aria, ma consumano grandi quantità di energia elettrica. Ripeto: non sono uno specialista, ma il programma Energia 2050, a queste condizioni, lo vedo male.

Per inciso osservo che non sono un fautore dell’energia nucleare e non ho nulla contro il risparmio energetico e le energie rinnovabili: a casa mia le lampadine sono tutte a basso consumo ed ho installato da poco i pannelli fotovoltaici sul tetto. Ma non ho finito di citare numeri. Torniamo al 60% di aumento della popolazione e, per evitare di «consumare» le aree verdi rimaste, sistemiamo questi quasi 5 milioni di persone in più in aree già edificate.

Facciamo un paio di esempi. 60% di abitanti in più a Vacallo, dove abito, significano quasi 2.000 persone in più che, sistemate, supponiamo, tre per appartamento, voglion dire oltre 600 appartamenti in più. Dove metteremo 600 appartamenti in più a Vacallo, 1.600 a Chiasso, un migliaio a Morbio Inferiore e così via? L’aumento di popolazione citato all’inizio è dovuto, nella misura dell’82,3%, all’immigrazione di stranieri; infatti la popolazione residente è aumentata di sole 17’800 persone, contro, appunto, 82.800 arrivate dall’estero. Torniamo a Ecopop. L’iniziativa viene demonizzata da più parti poiché estrema. Siamo d’accordo. Ma penso che possiamo essere d’accordo anche sul fatto che le cifre che ho esposto prima spaventano e che qualcosa occorre fare, poiché un simile aumento della popolazione non è sopportabile dal nostro limitato territorio e, se la soluzione è la limitazione dell’aumento della popolazione, è chiaro che è sull’immigrazione che occorre agire, poiché è l’immigrazione che fa aumentare in modo così importante il numero degli abitanti. Se, invece, riteniamo opportuno lasciare che la popolazione aumenti nei termini che ho indicato, allora occorre trovare la soluzione ai problemi che ne conseguono: alloggio, uso del territorio, approvvigionamento energetico ecc. Dato che, come detto, non sono né uno specialista di demografia, né di sostenibilità ambientale, e quindi non ho una risposta, mi piacerebbe, nei prossimi giorni, leggere opinioni e proposte per risolvere la questione.

Edo Pellegrini, Presidente UDF Ticino

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